L’anticalcare Purak è stato testato dal LAMI (Laboratorio di Misure Industriali) della "Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale", con rapporto di prova n.185/11, che conclude il test dicendo:
Da questa indagine è possibile concludere che, nonostante il basso contenuto di calcite riscontrato nei vari campioni, quelli non trattati con il campo magnetico hanno mostrato valori relativamente elevati, mentre quelli previamente assoggettati a un campo magnetico, la calcite è risultata presente in tracce o praticamente assente. E’ interessante sottolineare che il contenuto di calcite è risultato più elevato nel precipitato ottenuto a più bassa temperatura (60 °C) e in assenza di campo magnetico. Questo risultato appare di interesse per un prosieguo delle indagini.
L’anticalcare Purak è costruito in conformità al D.M. 25 è quindi idoneo al trattamento delle acque destinate all’uso umano. È conforme alla direttiva CE sulla compatibilità elettromagnetica, alle norme DIN-VDE0700 e alle norme UNI.